Samgha filosofico buddhista Theravada
La filosofia buddhista Theravada

Il termine Theravada significa “Insegnamento degli Anziani”.

La filosofia buddhista Theravada racchiude esperienze, raccolte nel corso di millenni e tramandate solo oralmente, di uomini il cui spirito è stato destato, illuminato, reso consapevole (i Buddha). Definirono questo sapere Dhamma (sanscrito:Dharma), termine che riunisce in sé i significati di legge eterna, dovere morale, virtù, dottrina vera, giustizia… l’Insegnamento

Una schiera di Buddha che insegnarono la via verso la saggezza precedettero il Buddha Siddharta Gautama (560 a. C.) il più conosciuto.

Davvero lontane sono quindi le origini di questo ”modello di vita” basato sulla semplicità e il buonsenso che permette a chi lo pratica di “risvegliare” la capacità di vivere pienamente il rapporto con sé stesso e con tutte le forze che governano la vita dell’universo.

La filosofia Theravada trova accoglimento in un Uomo che crede in se stesso, nel valore della vita e rispetta tutto ciò che lo circonda come facente parte di un’unità. “Tutto è Energia”.

Quell’uomo riconosce che ogni cosa è il risultato di causa ed effetti “la legge del Karma” , non esistono fortuna o sfortuna; i suoi pensieri e la volontà forgiano le sue azioni che a loro volta determinano la realtà vissuta. Ogni esperienza, anche la più drammatica, risulta essere una “prova” nella palestra della vita, deve servire per crescere, migliorarsi, evolvere. Ampliando “il proprio ristretto” modo di pensare, aumentando giorno dopo giorno la consapevolezza del vivere, si arriva a modificare la propria esistenza.

“E’ quindi essenzialmente per i pochi; è arduo, è per i forti di cuore, di spirito e di volontà. L’Insegnamento della scuola Theravada resta la più bella filosofia morale del mondo. E’ consona alla ragione, non esigendo fede implicita in verità dogmatiche, è obiettiva e capace di superare il vaglio della logica e della scienza.”
(C.Humphreys “Il Buddhismo”)


Quindi non c’è tempo da perdere... si affrontino paure ed insicurezze perché la Vita è Bella e va vissuta pienamente!

Comunità e Monastero

La comunità (Samgha o Sangha in sanscrito) di Sirtori, nasce nel 1986 dall’incontro di un gruppo di persone con il maestro Chen L.B. in una palestra di arti marziali a Milano. Frequentandosi e condividendo dei momenti di vita, si resero conto che avevano in comune un “sogno”: vivere la propria Vita in armonia potendo praticare gli Insegnamenti ricevuti in un luogo creato per questo obiettivo.

Trovarono quindi un “rudere” in vendita nel comune di Sirtori e, pur senza conoscenze specifiche, con determinazione e perseveranza cominciarono a ristrutturarlo affinchè altri con loro e dopo di loro potessero vivere concretamente quel “sogno”.
Con la guida del maestro, dalla materialità di quegli uomini nacque la comunità, la loro spiritualità elevò questo luogo a Monastero non come luogo di culto, non vivono monaci all’interno, ma come luogo sacro allo spirito dell’uomo che si impegna a proteggerlo dalle “contaminazioni” del mondo esterno.

Uomini che credono nella potenzialità della mente, non credono in un Dio, credono nell’Io, in quella profondità che ognuno possiede ma raramente esplora perché non vuole o non sa come avanzare. Rispettano per essere rispettati, non giudicano per non essere giudicati sapendo che ogni uomo ha un cammino da percorrere e obiettivi da raggiungere primo fra tutti conoscere “pienamente” se stesso.
Tutto questo richiede impegno e dedizione, coerenza delle idee e del comportamento: da tutto questo nel 1997 è nata l’associazione “Samgha filosofico buddhista Theravada”.


Dallo statuto dell’associazione:

Art .3
L’associazione ha lo scopo di contribuire alla diffusione del pensiero filosofico Buddhista Theravada
I soci fondatori si propongono di studiarlo approfonditamente e di attuare iniziative pratiche che si ispirino ad esso
In particolare essi si propongono per sè e per i soci le seguenti attività:
— promuovere una ricerca continua ed approfondita volta a cogliere l’essere umano nella sua totalità di corpo e spirito, attraverso lo studio dei testi fondamentali
— l’organizzazione e la partecipazione ad attività artistiche e culturali, lo scambio assiduo e continuo con persone impegnate attivamente e desiderose di condividere la loro esperienza di cultori, nonchè con chiunque porti avanti una ricerca volta a cogliere l’uomo nella sua totalità secondo coscienza
L’associazione non ha fini di lucro (...)

Art .6
(...) I soci che fanno parte dell‘associazione riconoscono negli scopi statutari un ideale e pertanto si impegnano attivamente per la loro realizzazione, si impegnano altresì in una costante partecipazione personale alle attività in uno spirito di formazione permanente

Le nostre attività

Il pensiero che guida coloro che vivono nel Samgha insegna che ogni giorno è una vita. “L’uomo nasce al mattino e muore la sera” e in questo arco di tempo è detto giusto che arrivi a concretizzare tutto ciò che gli serve per potersi affermare di aver pienamente vissuto quella vita.

Una vita deve contemplare la cura per se stessi, da qui gli insegnamenti sulla ginnastica, la cura del corpo, le tecniche di respirazione e tutto ciò che è giusto conoscere affinchè il proprio corpo possa sostenere l’impegno che la vita gli richiede.

E’ giusto che l’uomo segua una alimentazione corretta quindi si ottengono frutta e verdura dalla terra, si trasformano i suoi prodotti, si cucinano pane, pizze, biscotti e torte nel forno a legna. Guidati, abbiamo sviluppato la capacità di produrre beni utili per noi e per tutti coloro che, pur non vivendo all’interno, frequentano assiduamente la comune partecipando alle attività che qui si svolgono ed acquisendo a loro volta conoscenze utili e concrete.

L’ordine e la pulizia della comune sono una componente importante nella nostra vita. La manutenzione dei giardini e del parco richiede dedizione e adattabilità alle diverse condizioni climatiche. La cura del monastero con tutti gli interventi del caso, l’arte dei bonsai, della lavorazione del legno e di ogni altro materiale utile al buon funzionamento della comunità stessa sono ulteriori attività che riempiono le nostre giornate.

In questa vita trovano accoglimento momenti di studio sulle scritture, le tradizioni, l’arte orientale (di cui si tratta nella parte dedicata alla collezione). L’interesse per l’arte orientale ci ha portato ad approfondire le conoscenze per il restauro… oggetti rovinati dal tempo o dall’incuria dell’uomo.

Guidati dal maestro sviluppiamo capacità nelle nobili arti marziali, disciplina fisica e mentale fondamento del nostro vivere quotidiano. Questa conoscenza permette di acquisire sicurezza interiore, di essere sempre in grado di proteggere sè stessi e tutto ciò che si è costruito con Amore.

Non è semplice sintetizzare il nostro vivere, per il lettore sia d’aiuto immaginare una vita dove l’individuo interagisce con altri “nel fare”, in piena libertà e armonia senza costrizione alcuna. Nel momento in cui si vuole condividere del tempo basta essere presenti e si può sempre essere utili, ognuno con le proprie capacità. I momenti di lavoro si alternano a momenti di studio e discussione su sé stessi, la mente, la Vita, l’uomo le sue insicurezze, le sue potenzialità sul come svilupparle per essere utili a se stessi e, successivamente, agli altri.

Tu uomo sei un’isola… Pur nella consapevolezza che l’uomo è solo abbiamo scelto di procedere nel nostro cammino di conoscenza unendoci a quanti come noi credono in una vita più profonda, più vera, nella semplicità, nella condivisione, nell’insieme delle diversità dei singoli che crea la ricchezza del gruppo: il Samgha

La collezione

“Come il discepolo apprende, nell’adoperare i sensi, a rifuggire dalla forma, a favore della vita in essa racchiusa, così il maestro adopera la bellezza per insegnare la via dell’Illuminazione spirituale.” (C. Humphreys ”Il Buddhismo”)

La collezione d’arte dell’associazione nasce dalla volontà dei soci, negli anni, di circondarsi di manufatti realizzati sotto l’influsso del pensiero orientale.

Si compone di pezzi acquisiti durante viaggi, scambi tra la nostra comunità ed altre a noi collegate, doni ricevuti nel tempo dai singoli soci o semplicemente oggetti visti ed acquistati in occidente perché particolarmente interessanti dal punto di vista storico, artistico o culturale.

Varia è la tipologia dei pezzi, estremamente ampia è la datazione delle opere esposte. Sono presenti manufatti storicamente importanti ma anche esempi di artigianato contemporaneo.

Ogni oggetto porta con sé l’essenza della sua creazione sia a livello storico che culturale e permette a noi di avere un utile strumento per tramandare la tradizione che sta alla base di ogni attività in oriente, i culti, le credenze, la devozione...

Il risultato: una raccolta di umane creazioni così numerose e differenziate che permettono al visitatore che si lascia trasportare dalle percezioni non solo di trascorrere momenti di serenità ed armonia in uno spazio-tempo completamente diverso dal solito ma, nell’analisi di ciò che più lo colpisce, di poter conoscere più profondamente sé stesso (le nostre inclinazioni ci aiutano a scoprire chi siamo).

Momenti d’incontro

Riceviamo quotidianamente (sabato e domenica compresi) dalle 15 alle 18, persone che vengono a farci visita per approfondire la conoscenza del pensiero.

Tutti vengono accolti, ascoltati, se lo desiderano consigliati.

Nell’arco dell’anno ci riuniamo per “festeggiare” particolari momenti legati alle tradizioni o al susseguirsi delle stagioni. A queste iniziative vengono invitati tutti coloro che ci frequentano.

L’ingresso è libero

Ognuno di noi, prima di Voi, è stato accolto, ascoltato, consigliato, aiutato senza che il maestro chiedesse nulla in cambio. Ci è stato insegnato che non si può essere utili agli altri se si hanno dei propri bisogni.

Tanto abbiamo ricevuto, tanto è detto giusto dare!

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